Le procedure di programmazione del reclutamento di docenti e personale tecnico-amministrativo vengono attivate dal Dipartimento in coerenza con la Programmazione strategica contenuta nel Piano triennale. La Programmazione dipartimentale del personale docente viene discussa in prima istanza dalla Commissione programmazione e successivamente in Consiglio di Dipartimento, in presenza dei rappresentanti di tutti i ruoli. Le esigenze di allocazione delle risorse umane prendono in considerazione necessità didattiche, di ricerca e gestionali e sono valutate sulla base di uno specifico contesto che si avvale delle linee di indirizzo delle Commissioni dipartimentali (Commissione Programmazione, la Commissione Attività Didattico-Formative, la Commissione Internazionalizzazione, Commissione Ricerca). Le motivazioni vengono discusse in maniera condivisa, approvate in CdD e dettagliate nella scheda relativa alla programmazione del fabbisogno di personale presente sul sito di Dip.to.
Fase istruttoria:
- valutare le necessità di personale docente occorrente per l’offerta formativa e l’accreditamento delle Scuole di specializzazione;
- analizzare le risorse di personale docente necessarie per lo svolgimento dell’attività di ricerca;
- analizzare la richiesta di posti di personale tecnico-amministrativo
Indicatori generali
- Numero personale docente per SSD
- numero delle quiescenze negli ultimi 3 anni e nei futuri 3 anni, per SSD e qualifica
- Ripartizione risorse in ingresso per SSD/SC
- Numero personale TAB
- Offerta formativa dei SSD nei C.L./C.L.S. della macro-area di medicina
- Sostenibilità delle Scuole di Specializzazione
- Personale docente e ricercatore
Principi generali
1.1 I p.o. vengono assegnati ogni anno dal MIUR agli Atenei sulla base:
− delle cessazioni avvenute nell’anno precedente in rapporto a una percentuale di turn over di sistema variabile ogni anno e indicata dalla normativa;
− di specifici criteri di premialità definiti dal Ministero.
1.2 Analogamente i criteri di programmazione del reclutamento del personale del Dip.to tengono conto dell’evolversi delle esigenze di risorse per un arco temporale relativamente ampio, al fine di garantire sia l’offerta didattica per i corsi di studio della macro-area di medicina e sia l’attività di ricerca del Dip.to.
1.3 Il reclutamento deve essere coerente con: la missione dichiarata nel piano strategico di programmazione triennale, con le risorse esistenti, con le criticità che possono emergere, come quelle collegate all’accreditamento delle Scuole di specializzazione e alla sostenibilità dei corsi di studio di area medica, tenendo in considerazione anche l’esigenza di bilancio di genere tra il personale docente.
1.4 La commissione programmazione, composta dai professori di I fascia afferenti al dipartimento, definisce le modalità di impegno dei p.o. sulla base del regolamento.
2) Definizione dei criteri
2.1 Scopo del Dipartimento è distribuire le risorse assegnate dall’Ateneo per il reclutamento del personale docente sulla base di criteri oggettivi al fine di implementare le politiche di reclutamento in modo da migliorarne l’efficienza e la qualità in termini di potenzialità per la Ricerca, la Didattica e la Terza Missione. Il Dip.to programma l'utilizzo dei punti organico in due quote così articolate:
- 70% per turn over per le necessità correlate all’offerta formativa e la sostenibilità delle Scuole di Specializzazione;
- 30% su base premiale in relazione alla valutazione della qualità di ricerca e di didattica su proposta dei SSD tenendo conto dei seguenti requisiti:
- Pubblicazioni medie: Media delle Pubblicazioni del SSD rapportate alla soglia dei parametri ASN del ruolo successivo (associati per RTD, ordinari per associati, commissari per ordinari).
- Qualità delle pubblicazioni: Per i settori bibliometrici si calcola il rapporto tra il # di citazioni e la rispettiva soglia ASN per il ruolo successivo nell’SSD di appartenenza del docente. Per i settori non bibliometrici si costruisce il rapporto tra il # di riviste di Fascia A-ASN e la rispettiva soglia ASN per il ruolo successivo nell’SSD di appartenenza del docente. Si calcola infine la percentuale di docenti che hanno un rapporto maggiore di 1 (quindi che superano la soglia).
- Numero docenti in attività (fattore correttivo inverso)
Il rapporto tra quota “turn-over” e la quota “premiale” può essere riconsiderato per l’evenienza di criticità che dovessero richiedere un impegno non programmato.
2.2 Per attivare azioni concrete tese a favorire il reclutamento di giovani ricercatori il Dip.to promuove l’utilizzo della quota premiale per il reclutamento di RTDb
2.3 Per promuovere azioni volte a favorire l’ingresso di docenti e ricercatori provenienti da altri atenei o da atenei esteri allo scopo di migliorare la qualificazione scientifica del corpo docente, il Dip.to intende avvalersi dello strumento di chiamata diretta secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 9 della Legge 230 del 2005.
2.4 Al fine di garantire la sostenibilità delle Scuole di Specializzazione il Dip.to può considerare di avvalersi delle funzioni di docenti di altri atenei secondo quanto regolamentato dalla legge 240/2010 (Art. 6 comma 11)
3) Personale TAB
3.1 La quota di p.o. per il personale TAB è gestita dall’amministrazione centrale; il Dip.to analizza le necessità e il turn-over del personale TAB al fine di effettuare una richiesta motivata di posti di personale tecnico-amministrativo;
3.2 il Dip.to si riserva di garantire il turn over attraverso richiesta di mobilità anche con verifica di disponibilità interna al Dip.to e presso le strutture dell’Ateneo;