Sistema di assicurazione della qualità del Dipartimento

Il Processo di Assicurazione della Qualità del Dipartimento (PAQ) rappresenta il sistema attraverso il quale il Direttore e gli Organi di Governo realizzano una politica della qualità della formazione, della ricerca e della terza missione, ponendo in essere azioni di progettazione, attuazione, monitoraggio e controllo. Tali azioni, opportunamente pianificate, applicate sistematicamente e verificabili nei risultati, hanno l’obiettivo sia di raggiungere gli obiettivi fondamentali delle attività di formazione, ricerca e terza missione, così come definiti dal Direttore e dagli Organi di Governo in linea con le linee strategiche d’Ateneo, sia di verificare il grado in cui tali obiettivi siano stati effettivamente raggiunti.

Il PAQ si avvale di una Commissione di Qualità per la Ricerca Scientifica e Terza Missione e di quattro commissioni ad hoc.

La Commissione della Qualità per la Ricerca Scientifica e Terza Missione assiste il Dipartimento, ed in particolare il Direttore, nella corretta implementazione del sistema di AQ. Svolge una funzione di collegamento e coordinamento tra il Dipartimento e le quattro commissioni operative, segnalando a quest’ultime situazioni particolari e/o di interesse generale.

Le commissioni operano, ciascuna per il suo campo di competenza e, ove possibile, in sinergia.

Commissione Qualità per la Ricerca Scientifica e Terza Missione
Descrizione

La Commissione assiste il Dipartimento e in particolare il Direttore, nella corretta implementazione del Sistema di Assicurazione della Qualità. Svolge una funzione di collegamento e coordinamento tra il Dipartimento e le Commissioni operative, segnalando a quest’ultime situazioni particolari e/o di interesse generale.

Provvede a:

  • Determinare aree e obiettivi primari per il Dipartimento con specifico riferimento ai temi della Medicina dei Sistemi e della Medicina della Complessità con il fine di programmare il piano di ricerca triennale come richiesto dallo Statuto.
  • Monitorare il potenziale di ricerca degli afferenti al Dipartimento
  • Implementare l’interazione scientifica attraverso la diffusione delle attività sperimentali e cliniche (giornate scientifiche, convegni, sito, rapporti con la stampa ecc.)
  • Interagire con la Commissione Internazionalizzazione per la ricerca di partner stranieri di eccellenza
  • Valutazione della ricerca (VQR)
  • Monitorare le attività quali:
    • Brevetti
    • Imprese spin-off
    • Attività Conto Terzi
    • Trial clinici
    • Attività di educazione continua in Medicina

Componenti:

  • Prof. Massimo Federici.
  • Dott. Giorgio Di Lorenzo,
  • Dott.ssa Maria Carla Pietrini



Commissione Programmazione
Descrizione

Provvede a:

  • Definire eccellenze e necessità ai fini della programmazione
  • Definire la programmazione per il triennio ai fini del reclutamento (docenti, personale, contratti esterni)

Componenti: la Commissione è composta dai Professori di I fascia.

I lavori della Commissione Programmazione sono presentati in seduta allargata del Consiglio di Dipartimento.


Verbali

I verbali sono accessibili in modalità protetta.
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Commissione Attività Didattico-Formative
Descrizione

Provvede a:

  • Elaborare il carico didattico effettivo di ciascuna macroarea e fornire gli elementi utili per la Commissione Valutazione e Programmazione ai fini AVA
  • Integrare ove possibile piani di ricerca nella didattica a tutti i livelli
  • Interagire con la Facoltà per la definizione di piani e percorsi di studio per Corsi di Laurea Magistrali, Specialistici, Triennali, Master e Scuole di Specializzazione
  • Trasferimento di conoscenza
  • Attività seminariale

Componenti:

  • Prof. Gianfranco Bosco,
  • Prof. Paolo Sbraccia,
  • Dott.ssa Cinzia Niolu

Commissione Internazionalizzazione
Descrizione

Provvede a:

  • Promuovere, di concerto con le strutture d’Ateneo, attività, accordi, memorandum of understanding ed attività con partner internazionali
  • Effettuare una ricognizione dello stato dei rapporti internazionali (Contatti OECD, EU, ESF)
  • Promuovere eventi di carattere internazionale
  • Costruzione riferimenti internazionali settoriali (Ricercatori, Dottorato, Enti)

Componenti:

  • Prof. Emmanuele Jannini,
  • Prof. Diego Centonze,
  • Prof.ssa Mirka Zago,
  • Prof. Giovanni Monteleone

Commissione Paritetica
Descrizione

La commissione paritetica è congiunta tra i Dipartimenti che sono coordinati dalla Facoltà di Medicina.

I lavori della Commissioni della Qualità della Ricerca e Terza Missione e della Commissione Programmazione sono improntati secondo delle linee guida e si avvalgono di Regolamenti:

Il Processo di Assicurazione di Qualità e l’interazione tra i diversi attori è schematicamente rappresentato nel diagramma riportato di seguito:

Le risorse economiche derivanti dall’assegnazione dei Fondi di Ateneo vengono utilizzate per il finanziamento di progetti di ricerca dipartimentali e per il finanziamento di spese derivanti da esigenze comuni.

La ripartizione dei fondi è tesa a favorire la realizzazione di uno o più dei seguenti obiettivi:

  • Finanziamento di ricercatori RTD
  • Sostegno a gruppi di ricerca temporaneamente sprovvisti di finanziamenti esterni
  • maggiore collaborazione interdisciplinare nel rispetto dell’eterogeneità delle aree dipartimentali.

A seguito dell’assegnazione da parte del Rettore, il Consiglio di Dipartimento predispone una programmazione dei fondi e delle attività sulla base di “intestatari”, cioè singoli docenti, e/o di “voci di spesa” quali:

  • finanziamento di progetti di ricerca selezionati mediante bando aperto ai docenti del dipartimento;
  • pubblicazioni;
  • collaborazioni esterne (co.co.co. per supporto ricerca, borse di studio e/o ricerca, assegni di ricerca ecc.);
  • acquisto di beni e servizi per la ricerca (beni mobili, attrezzature, servizi di consulenza per la valutazione della qualità della ricerca, software) ad uso dipartimentale.

Le procedure di programmazione del reclutamento di docenti e personale tecnico-amministrativo vengono attivate dal Dipartimento in coerenza con la Programmazione strategica contenuta nel Piano triennale. La Programmazione dipartimentale del personale docente viene discussa in prima istanza dalla Commissione programmazione e successivamente in Consiglio di Dipartimento, in presenza dei rappresentanti di tutti i ruoli. Le esigenze di allocazione delle risorse umane prendono in considerazione necessità didattiche, di ricerca e gestionali e sono valutate sulla base di uno specifico contesto che si avvale delle linee di indirizzo delle Commissioni dipartimentali (Commissione Programmazione, la Commissione Attività Didattico-Formative, la Commissione Internazionalizzazione, Commissione Ricerca). Le motivazioni vengono discusse in maniera condivisa, approvate in CdD e dettagliate nella scheda relativa alla programmazione del fabbisogno di personale presente sul sito di Dip.to.

Fase istruttoria:

  1. valutare le necessità di personale docente occorrente per l’offerta formativa e l’accreditamento delle Scuole di specializzazione;
  2. analizzare le risorse di personale docente necessarie per lo svolgimento dell’attività di ricerca;
  3. analizzare la richiesta di posti di personale tecnico-amministrativo

Indicatori generali

  • Numero personale docente per SSD
  • numero delle quiescenze negli ultimi 3 anni e nei futuri 3 anni, per SSD e qualifica
  • Ripartizione risorse in ingresso per SSD/SC
  • Numero personale TAB
  • Offerta formativa dei SSD nei C.L./C.L.S. della macro-area di medicina
  • Sostenibilità delle Scuole di Specializzazione

 

  • Personale docente e ricercatore

Principi generali

1.1 I p.o. vengono assegnati ogni anno dal MIUR agli Atenei sulla base:

− delle cessazioni avvenute nell’anno precedente in rapporto a una percentuale di turn over di sistema variabile ogni anno e indicata dalla normativa;

− di specifici criteri di premialità definiti dal Ministero.

1.2 Analogamente i criteri di programmazione del reclutamento del personale del Dip.to tengono conto dell’evolversi delle esigenze di risorse per un arco temporale relativamente ampio, al fine di garantire sia l’offerta didattica per i corsi di studio della macro-area di medicina e sia l’attività di ricerca del Dip.to.

1.3 Il reclutamento deve essere coerente con: la missione dichiarata nel piano strategico di programmazione triennale, con le risorse esistenti, con le criticità che possono emergere, come quelle collegate all’accreditamento delle Scuole di specializzazione e alla sostenibilità dei corsi di studio di area medica, tenendo in considerazione anche l’esigenza di bilancio di genere tra il personale docente.

1.4 La commissione programmazione, composta dai professori di I fascia afferenti al dipartimento, definisce le modalità di impegno dei p.o. sulla base del regolamento. 

2) Definizione dei criteri

2.1 Scopo del Dipartimento è distribuire le risorse assegnate dall’Ateneo per il reclutamento del personale docente sulla base di criteri oggettivi al fine di implementare le politiche di reclutamento in modo da migliorarne l’efficienza e la qualità in termini di potenzialità per la Ricerca, la Didattica e la Terza Missione. Il Dip.to programma l'utilizzo dei punti organico in due quote così articolate:

  • 70% per turn over per le necessità correlate all’offerta formativa e la sostenibilità delle Scuole di Specializzazione;
  • 30% su base premiale in relazione alla valutazione della qualità di ricerca e di didattica su proposta dei SSD tenendo conto dei seguenti requisiti:
    • Pubblicazioni medie: Media delle Pubblicazioni del SSD rapportate alla soglia dei parametri ASN del ruolo successivo (associati per RTD, ordinari per associati, commissari per ordinari).
    • Qualità delle pubblicazioni: Per i settori bibliometrici si calcola il rapporto tra il # di citazioni e la rispettiva soglia ASN per il ruolo successivo nell’SSD di appartenenza del docente. Per i settori non bibliometrici si costruisce il rapporto tra il # di riviste di Fascia A-ASN e la rispettiva soglia ASN per il ruolo successivo nell’SSD di appartenenza del docente. Si calcola infine la percentuale di docenti che hanno un rapporto maggiore di 1 (quindi che superano la soglia).
    • Numero docenti in attività (fattore correttivo inverso)

Il rapporto tra quota “turn-over” e la quota “premiale” può essere riconsiderato per l’evenienza di criticità che dovessero richiedere un impegno non programmato.

2.2 Per attivare azioni concrete tese a favorire il reclutamento di giovani ricercatori il Dip.to promuove l’utilizzo della quota premiale per il reclutamento di RTDb

2.3 Per promuovere azioni volte a favorire l’ingresso di docenti e ricercatori provenienti da altri atenei o da atenei esteri allo scopo di migliorare la qualificazione scientifica del corpo docente, il Dip.to intende avvalersi dello strumento di chiamata diretta secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 9 della Legge 230 del 2005.

2.4 Al fine di garantire la sostenibilità delle Scuole di Specializzazione il Dip.to può considerare di avvalersi delle funzioni di docenti di altri atenei secondo quanto regolamentato dalla legge 240/2010 (Art. 6 comma 11)

3) Personale TAB

3.1 La quota di p.o. per il personale TAB è gestita dall’amministrazione centrale; il Dip.to analizza le necessità e il turn-over del personale TAB al fine di effettuare una richiesta motivata di posti di personale tecnico-amministrativo;

3.2 il Dip.to si riserva di garantire il turn over attraverso richiesta di mobilità anche con verifica di disponibilità interna al Dip.to e presso le strutture dell’Ateneo;